16 giugno 2023 -3 alla partenza
Inizia così questa GibraltarRace 2023: prelevando il trofeo che è stato mio per un anno e che verrà riconsegnato il giorno del primo breafing per andare al vincitore 2023.
Sei i nomi sulla targa a cui verrà aggiunto quello del vincitore di quest’anno.
2016 Helly Frauwallner
2017 Mark Kinnard
2018 Antonio Berera
2019 Allan Alistair
2021 Gilberto Facco
2022 Mirco Bettini
Grazie a Motorstore San Marino che mi ha rinnovato la fiducia rimettendo a nuovo il propulsore della ktm 790 dopo le fatiche europee e africane.
Comunque vada sarà un successo!! Sarò al via con il numero 1 e già questa è una soddisfazione.
Gli avversari sono agguerriti e preparati; da chi mira alla vittoria dalla prima edizione e ancora non è riuscito a giovani piloti intraprendenti, passando per velosissimi piloti Dakariani; 40 in tutto da mezza Europa e usa, tutti a corrermi dietro
19 giugno prima tappa San Sebastián-Cervera de Pisuerga 480 km.
È passata la mezzanotte è ho ancora un po’ di forze per raccogliere le idee e descrivere questi primi giorni della Gibraltarrace 2023.
Si perché è vero che oggi è la prima tappa della gara ma io e Miria siamo partiti venerdì da Verucchio per prendere il traghetto a Civitavecchia per Barcellona e poi guidare tutta la notte di sabato fino a San Sebastián; scaricato, fatto le verifiche, montato le gomme, pranzato alle 15 poi altri controlli, breafing alle 18 a seguire la cena e subito dopo svenimento sul letto senza nessuna possibilità di scrivere qualcosa.
Comunque partenza alle 8,00 con il numero 1.
4 prove speciali e tutto è filato liscio fino alla terza dov’è si è scatenato un temporale terribile che a più riprese mi ha accompagnato per oltre 100km.
Arrivato alle 19,30 con soste per fare benzina e mangiare qualche barretta ed il panino “di conforto” che mi ero preparato a colazione.
Risultato di giornata un buon terzo posto di categoria e gomma posteriore distrutta.
Ora nanna. La strada è lunga, mancano solo 11 tappe
20 giugno seconda tappa. Cervera de Pisuerga - Freixo de Espada 490 km.
Finalmente sto entrando nei ritmi di gara con gli orari, dopo 4 giorni di totale confusione.
La partenza è stata concitata: è bastato dovere perdere qualche minuto per due dettagli e mi reco alla linea di partenza allo scadere dell’ultimo secondo.
A pochi km dall’hotel la prima prova speciale, dove per non farsi mancare nulla prendo il primo acquazzone giusto quanto basta per impastare le gocce d’acqua sugli occhiali con la polvere alzata dalla moto che mi precede. Acqua che ci da il benvenuto in Portogallo ma niente a che vedere con i temporali di ieri.
Le 5 prove speciali vanno bene poi mi complico la vita nei trasferimenti prima decido di recuperare la traccia dopo un errore tagliando per un tagliafuoco ripido come una salita dell’ Red Bull Erzbergrodeo e rimango “appeso” a metà girare la moto senza farla rotolare fino in fondo non è stato facile ma l’esperienza aiuta. Poi nell’ultimo tratto di trasferimento di 40 km, ormai bello rilassato, l’organizzazione ci ha messo una bella mulattiera con due guadini profondi dove al secondo, la solita pietra invisibile, mi ha portato via la ruota anteriore e sono caduto con mezza moto in acqua e mezza fuori. Vorrai mai arrivate con i piedi asciutti ….
La classifica è cambiata: i due francesi che ieri hanno stupito dominando le gara, oggi sono incappati in un grave orrore e sono usciti dalla classifica di testa. Vince la tappa Mark Kinnard già vincitore di una Gibraltarrace ma secondo di giornata sono io con soli due secondi di distacco.
Così dal 5 posto assoluto salgo al terzo e dal terzo di categoria a secondo.
21 giugno terza tappa; Freixo de Espada - Alpalhao 360km.
Se la tappa è breve sicuramente ci sono delle difficoltà particolari !!
Oltre 200 km di fuoristrada con 5 prove speciali.
Ma come funziona una giornata di gara?
6,15 sveglia, doccia inizio vestizione e preparazione delle attrezzature elettroniche di navigazione
7,00 colazione
7,15 completamento vestizione e bagaglio
7,30 Al paddock per installare gli strumenti di navigazione, trascrivere la tabella di marcia sulla moto ed ultimi controlli
7,45 arrivano le tracce della tappa per mail, si trasferiscono nel navigatore, si controlla che ci sia tutto.
8,00 partenza del primo pilota
Prima di ogni prova speciale ci si ferma per tracciare il percorso e studiarne le possibili alternative sulla mappa. Operazione che richiede dai 5 ai 15 minuti. Nelle prime 4/6 ore di gara, le uniche soste che possiamo permetterci sono i minuti di preparazione delle prove speciali durante le quali si mangia e si fa pipì. Bere si beve continuamente anche in marcia da una sacca che abbiamo nella giacca. Consumo medio di acqua giornaliero dai 3 ai 6 litri a seconda delle temperature.
Nel pomeriggio i tempi di percorrenza si dilatano e c’è tempo per sosta benzina e magari un caffè con gli amici.
Dalle 17,30 alle 19,30 arrivo a fine tappa.
Possibilmente prima dell’arrivo si fa il pieno e si lava la moto.
Entro le 20 orario del briefing si procede con le manutenzioni alla moto e cambio gomme
Ore 20 briefing e a seguire cena.
Dopo cena si fanno un po’ di chiacchiere con gli amici o si va a finire la manutenzioni alla moto
23/24 si va a nanna
Miria corre una gara parallela alla mia. Dopo la mia partenza smonta il gazebo, carica il furgone e parte con la carovana delle assistenze e l’organizzazione per l’ hotel di fine tappa dove rimonta il gazebo, prepara le attrezzature per le manutenzioni di fine giornata e spesso cambia le gomme alla mia coppia di ruote di scorta così da anticipare un po' i lavori da fare.
Ma come è andata la tappa di oggi ??
Le difficoltà di percorso c’erano e peggiori di quel che pensavo pietre a non finire con pendenze al limite del ribaltamento e punti passaggio sapientemente nascosti. Morale in soli 6 piloti abbiamo validati tutti i punti di passaggio senza ritardi, tutti sei racchiusi in 15 secondi.
Sono quarto di giornata, ma esce di scena il mio diretto avversario e nella classifica generale passo primo di categoria e secondo assoluto a soli 6 secondi dal inglese Mark Kinnard che corre con una bellissima ktm 450 Rally (vera)
Domani 503 km con tanto asfalto ma vedremo dove saranno le sorprese.
22 giugno quarta tappa; Alpalhão - Aracena 508 km
La tappa più lunga fino ad oggi disputata; partenza ore 8 arrivo ore19.
Oggi i tratti di asfalto sono stati più lunghi e hanno contribuito alla stanchezza, sopratutto nel primo pomeriggio quando d’abitudine se posso mi faccio la pennica; ho dovuto togliere i tappi per stare sveglio.
Cinque i settori selettivi, sempre laboriosi da tracciare ma con tempo abbondante a disposizione. Nonostante ciò solo in 4 piloti siamo stati nei dieci secondi.
Spettacolare la prova speciale che ha attraversato una vecchia cava abbandonata; praticamente una caccia al tesoro in mezzo a stabili cadenti e mille stradine; qui mi sono guadagnato una bella scivolata per invertire repentinamente la marcia e prendere la via giusta.
Niente di male, se non che rialzare il bisonte è sempre faticoso.
Non perdo la calma, riprendo la marcia a tutta velocità e riesco a stare nei tempi.
Per il secondo giorno consecutivo sono quarto a pochi secondi da chi mi precede e va benissimo così !!!!
Mantengo la prima posizione di categoria e la seconda assoluta. Un’altra giornata guadagnata!!!
Ma oggi il grande merito va al mio compagno di squadra Jean Francois Dellenbach che si porta a casa la vittoria di tappa con solo 2 secondi di penalità e scalza Niccolò Pietribiasi dal terzo posto assoluto.
Oggi l’unico peccato è restare solo un giorno in questo splendido hotel, arrivando tardi e partendo presto.
23 giugno Quinta tappa Aracena - Algeciras 430 km
Abbiamo raggiunto la località più a sud della gara; conosco bene questa città e l’hotel dove alloggiamo è lo stesso che utilizzavano venti anni fa per andare in Marocco, quando ancora non esisteva un collegamento diretto via nave dall’Italia.
Sono passato da qui anche a marzo scorso in occasione del Tuareg Rallye, ed in effetti, è la prima volta che arrivato ad Algeciras e non mi imbarco per il Marocco e torno indietro.
Anche oggi una bellissima tappa con le prime tre prove speciali svolte nei primi 100 km e a seguire due lunghi trasferimenti spezzati dall’ultima speciale.
Il caldo inizia a sentirsi e nel primo pomeriggio abbiamo superato abbondantemente i 30 gradi; alimentazione ed idratazione diventano importanti e delicati ed in queste condizioni mi so districare benino.
Sul percorso tutto è filato liscio, dopo la prima parte pianeggiante e con anche un po’ di sabbia sulle piste, siamo risaliti in montagna negli ultimi km per un bellissimo e rinfrescante passo sterrato di oltre 30km.
La classifica rimane invariata senza colpi di scena; i primi 8 piloti sono dentro i 10 secondi di penalità. Vince la tappa per la seconda volta Mark Kinnard con solo 2 punti di penalità e secondo sono io con tre punti a pari merito con Renato Zocchi.
Resto primo della classifica di categoria e secondo nella classifica assoluta a soli 15 secondi da Kinnard.
Mancano 7 tappe e per domani ci è stata preannunciata una sorpresa ….
360 km per la tappa del giro di boa con due prove speciali ed il pensiero fisso alla “sorpresa”.
25 giugno Aggiornamento dal percorso.
Tappa corta ma molto impegnativa e non c’è stato tempo di inviarvi un aggiornamento prima d’ora.
Arrivato alle 15,30; fatto cambio gomme e solo ora un po’ di relax.
Comunque tutto bene ma ci saranno grosse sorprese in classifica.
Vi lascio con la foto di Gibilterra all’alba di questa mattina.
26 giugno settima tappa Algeciras - Almeria 430 km
Si riprende dopo la giornata di riposo con 430 km di cui 165 di prove speciali.
Per capire meglio la nostra giornata, la prima foto è la tabella di marcia con i chilometri di trasferimento e chilometri di prove speciali con il loro tempo di percorrenza che dobbiamo rispettare al secondo.
Ma non pensiate che il trasferimento sia tutta asfalto per esempio; gli ultimi dieci km di discesa per arrivare ad Almeria, quando pensavo già alla doccia, li abbiamo fatti su un sentiero maledetto rotolando giù con le pietre.
Siamo nella zona della Sierra Nevada e questo ci salva un po’ dal caldo infernale che troveremo a fine tappa.
Non è facile rispettare le medie. I tratti veloci sono alternati con sali scendi tortuosi e con dirupi di cui non vedo il fondo dove procedo a bassissima velocità.
Nelle due prove più lunghe controllo di continuo distanza e tempo per regolare il passo e mantenermi più in sicurezza possibile.
3 ore e 20 minuti di prove speciali a fine giornata si sentono e si sono sente anche sulla gomma posteriore che è da buttare!!!
Comunque grande divertimento e grande soddisfazione per il secondo posto di giornata a soli 4 secondi dal primo.
Oggi solo 4 piloti sono riusciti a rispettare il tempo imposto.
Mantengo così la prima posizione della classifica generale e di classe
27 giugno ottava tappa Almeria - Archena 480 km
Tappa lunga e impegnativa, oltre 300 i km di fuoristrada con un bellissimo passaggio per il parco/deserto do Gorafe.
La parte centrale della giornata è stata molto calda e le temperature più alte (oltre 35 gradi) le abbiamo incontrare proprio nell’attraversamento di una zona alluvionata con molto fango ed un guado che ho affrontato solo perché ho visto le tracce dei piloti che mi precedevano.
Cinque le prove speciali ben distanziate fra loro da bellissimi e non difficili tratti Offroad.
Tempi di percorrenza sempre impegnativi ma tutto bene per le prime 4 prove; tutte con dei punti da validate senza strade per raggiungerli sulla mappa.
Alla quinta prova il delirio … tutta la prova speciale non compare sulla mappa; sicuramente le strade esistono ma agli incroci dobbiamo andare a intuito seguendo la direzione del punto da validare.
Verso fine speciale mi trovo la pista sbarrata!!
Cavolo ho sbagliato strada
a giudicare dalle tracce sono in buona compagnia ma poco importa. Non perdo tempo a cercare un passaggio ma torno indietro fino al punto precedente cercando una via alla mia sinistra che trovo proprio sul punto
Via di nuovo a testa bassa ma il tempo perso è tanto e chiudo con 9 minuti di ritardo Inutile perdersi nei pensieri di classifica,
Sono le 16,30 e restano 160 km all’arrivo ed i primi 100 sono di fuoristrada a tratti molto impegnativo. Li affronto a passo allegro per liberare la testa ed arrivo poco dopo le 19 con i primi; moto lavata e con il pieno.
Con Miria decidiamo di cambiare entrambe le gomme, subito ancora con gli stivali ai piedi, visto che la tappa di domani sarà la più lunga con 580 km
Briefing alle 20 e solo alle 20,30 mi tolgo gli stivali per una bella doccia e cena.
Alla fine sono quinto di giornata ma ciò che conta sono i distacchi… Pietribiasi vince la tappa ex aequo con il francese Boulet già vincitore della prima tappa.
Alla fine il danno è contenuto, gli altri piloti di classifica hanno fatto un vero disastro; passo in seconda posizione sia nella classifica generale che in categoria con meno di due minuti di svantaggio sul primo ed il terzo è ad oltre 42 minuti da me.
Altre 4 tappe sono lunghe… faremo i conti giorno per giorno.
Io sto bene !!!
28 giugno nona tappa Archena - Villarluengo 580 km
Per spiegare questa giornata ci vogliono dei numeri:
580 km percorsi
310 km fuoristrada
5 prove speciali
8,04 orario di partenza
19,50 orario di arrivo
3,5 litri di acqua bevuta
38 gradi temperatura massima
18 gradi temperatura minima
Le uniche soste sono state prima delle speciali e due rifornimenti
Percorso bellissimo con sterrati veloci, per molti tratti ruspati da poco per sistemare i danni di piagge torrenziali degli ultimi giorni. Non sono mancate le pietre ed un passaggio montano con il suo impianto di risalita.
Tutto bene le prove speciali, un po’ laboriose ma senza particolari difficoltà.
Risultato finale di giornata è secondo assoluto a due secondi dal primo e così non cambia la classifica finale: secondo assoluto e di categoria. Il distacco dal primo resta dentro i due minuti …..
Ancora tre tappe. Qui non si molla !!!!
29 giugno decima tappa Villarluego - Saragoza 403 km
Metà del percorso è fuoristrada; a tratti mi sembra di essere in Marocco, in altri momenti sulle piste Tunisine; l’attraversamento di piccoli villaggi mi ricorda i film di Sergio Leone.
Questa Spagna è una grande rivelazione e Mister Manuel Podetti, anima di questa manifestazione, ha fatto in lavoro eccezionale nella scelta dei tracciati.
Nonostante i 400 km, arrivo a fine tappa alle 17,30 con moto lavata e con il pieno e mi sono preso anche il tempo, lungo il percorso, per 10 muniti di relax all’ombra di un ulivo ed un caffè al bar con due compagni di avventura, prima degli ultimi 50 km di asfalto.
L’orario di arrivo fa molto vacanza e visto che c’è tempo. Cambio entrambe le gomme ed i cuscinetti alla ruota anteriore; sempre con l’aiuto di Miria.
Per fortuna il meteo ci ha concesso di arrivare asciutti in hotel, dopodiché si è scatenata un tempesta e la pioggia ha continuato a cadere per tutta la serata. Chissà cosa troveremo domani
Cinque le prove speciali, ognuna con una difficoltà diversa. Le prime corte le ultime due di oltre mezz’ora l’una.
Non faccio particolari errori ma nonostante sia arrivato bene in 4 prove, accumulo 11 punti di penalità.
Nella terza, invece è stato sufficiente sfilare due incroci di qualche decina di metri e fare inversione per uscire 29 secondi dopo. Totale 40 secondi. Va bene così !!
Due tappe alla fine; devo solo fare ciò che so fare con calma e l’unico rischio che corro è quei di vincere.
Io continuo a stare bene !!!
30 giugno undicesima tappa Saragoza - Sos del Rey Catolico 430 km
Per la prima volta da inizio gara, monto le maniche alla giacca per i primi 50 km di trasferimento; dopo la tempesta di ieri sera l’aria è decisamente fresca anche se c’è il sole.
Il percorso di oggi è stato bellissimo e la giornata è volata via meravigliosamente.
Quattro le prove speciali, lunghe e laboriose per la navigazione, con tante strade alternative da potete scegliere, senza sapere se ci faranno risparmiare o perdere tempo.
Alla partenza della prima speciale c’è tensione: nessuno verrebbe entrare per primo ma sopratutto si cerca di evitare i trenini che gli scorsi giorni sono stati un po’ “troppo evidenti”
Così tutti fermi, fin quando il leader di classifica non è costretto a partire per evitare penalità… e poi via via tutti gli altri.
Il terreno, per fortuna è solamente umido con qualche piccolo tratto fangoso facilmente superabile, ma qualcuno ci finisce dentro.
Dopo le prime due speciale veloci e scorrevoli si torna sui Pirenei con due prove da 50 minuti su pietraie che spezzano le braccia e mettono a dura prova piloti e mezzi
Alla fine, tutte le difficoltà della giornata non hanno smosso la classifica generale; chiudo terzo di giornata a pochi secondi da Pietribiasi che mantiene la prima posizione.
Certo che fare una passeggiata nel borgo dopo cena con giacca e berretta di lana fa molto autunno ma diciamo che ci siamo risparmiati caldo e polvere.
Domani ultima tappa di 340 km con una prova speciale di 29 minuti. Chissà quale sorpresa ci verrà riservata…
01 luglio dodicesima ed ultima tappa.Sos del Rey Catolico - San Sebastián 325 km
Si inizia con 300 km di trasferimento, in gran parte su asfalto ma su strade secondarie e bellissimi passi montani; forse anche bellissimi panorami che non abbiamo visto causa nebbia.Partiti con un timido sole dopo qualche decina di km devo mettermi l’antipioggia per difendermi dal freddo e la toglierò solo alla partenza della prova speciale. Sconfiniamo per una trentina di km anche in Francia.Per fortuna non prendo pioggia ed arrivo alla partenza della prova speciale alle 14,00 dove trovo tutto il gruppo dei piloti di testa, intento ad evitare i “trenini” che sono stati la caratteristica di questa edizione.
La Gibraltarrace è una gara di strategia e non di velocità e quest’anno ho dovuto aggiungere la strategia di seminare l’avversario per non trovarmelo sempre dietro in speciale e far sì che non seguisse altri piloti.
L’unica prova speciale è di 19km e 26 minuti, sulla carta c’è tempo se non fosse che sono stati 19 km di pietre rese viscide dalla pioggia, fango e pozze d’acqua. Per evitare disastri procedo con molta cautela e riesco comunque a chiudere nei tempi.
Alla fine mi porto a casa il secondo posto assoluto e di categoria, la vittoria del trofeo Bridgestone e la vittoria di questa ultima tappa, pari merito con il francese Arnoud Boulet, meritatissimo vincitore del premio Fair Play.
Mi porto a casa anche un altro bagaglio di esperienza ed una bellissima vacanza condivisa con Miria e vecchi e nuovi amici.
Termina così la mia Gibraltarrace 2023; un unico grande grazie a Miria!
Alla prossima avventura.
04 luglio Gibraltar Race 2023 Iberian Ring, conclusioni.
Rieccomi nel mio ufficio a riprendere le mie attività e nello smistare impegni, risolvere piccole questioni e riorganizzare l'agenda, mi passano sotto mano le statistiche di questa avventura appena conclusa che vi elenco per gli amanti dei numeri.
12 tappe spezzate da un giorno riposo.
5200 KM percorsi in gara
2410 KM di fuoristrada
49 settori selettivi per 1300 Km
oltre 300 i punti di passaggio da validare
120 ore di guida.
ho utilizzato 11 pneumatici posteriori e 7 anteriori
Nessun danno alla moto.
Manutenzione giornaliera alla catena ad al filtro aria ed un cambio di cuscinetti alla ruota anteriore.
Perso, il primo giorno, un telefonino rugged utilizzato da timer.
Complimenti a Manuel Podetti Rino Fissore Claudio Giacosa anime di questa splendida manifestazione e grazie a tutti i loro collaboratori sempre gentili e disponibili.
Chissà quale sarà il teatro di gara del prossimo anno??
Articolo sul magazine tedesco Motorradreporter
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