Marocco, sulle tracce dei grandi Rally
43 persone di cui 10 di staff, 26 moto, 7 auto 4x4 al seguito delle moto e un furgone che viaggiava parallelo su asfalto a disposizione del gruppo.
Grandi numeri per un grande viaggio.
Siamo a Maggio e si parte!!! Non è un errore di data o troppo anticipo, il bello di queste cose è che ti tengono compagnia da molto prima ed anche dopo il rientro..per cui, incontri, cene, chiarimenti, preparazione moto, gomme, camping, cambusa..chissà chi verrà..
Poi quando si partirà avremo la ragionevole certezza di esserci ricordati tutto il superfluo e dimenticati le cose più importanti..ma fa parte del divertimento, e come dice un nostro amico, se hai il serbatoio pieno, il resto sono str..paranoie!!
Chiaro che per chi organizza c'è da sbrigare un lavoro notevole..solo a caricare il materiale e le moto sui carrelli e furgoni c'è da rimanere piegati..ma se fatto con passione, come dice la Miria, si sente di meno lo sforzo..purtroppo durante queste fasi, Gabriele cade malamente dal suo Toyota e si frattura un braccio..ne avrà per diverse settimane, ma il recupero è garantito..
Finalmente arriva la data di partenza..veloce trasferimento a Roma con la Mambrio's Car..e si decolla insieme ad intere famiglie di Marocchini con figli al seguito..chi piange, chi ha fame..senza considerare la via crucis dell'imbarco..chi vorrebbe portare a mano tutto l'arredo di casa, chi nasconde le valige sotto la gonna..con i poveri addetti della Ryan Air che alla fine cedono, presi per stanchezza.
Si arriva all'Hotel Kenzi a Kesch..da cui all'indomani si partirà per il nostro viaggio/avventura..ed in quanto tale richiederà la piena collaborazione dei soci..cosa che si è puntualmente verificata..quasi sempre!!
Si sale verso il Ticka, sotto leggera pioggerella, su percorso in parte sterrato e scorrevole, deviazione verso Telouet e ricerca di zona dove preparare il primo bivacco..qui il discorso si fa serio..c'è chi ama dormire sotto le stelle, e chi preferisce molto piu' pigramente un buon albergo..come ho già detto io preferirei l'Hotel..anche per la mia età..avendo già passato gli anta da qualche anno..devo però ammettere che nella notte di cui sopra, davanti al fuoco, grazie all'atmosfera creatasi per le doti canore insospettabili del Matto e di Michele, ce la siamo passata alla grande..
Il giorno successivo ci aspetta uno dei tratti più tecnici ed impegnativi della settimana, un fiume con sassi, acqua, fango, sabbia, e dopo aver testato le doti anfibie della moto di Mirco e Davide, ne siamo usciti molto bene in circa 2 ore di vero enduro extreme..aggiungo che la nostra guida ha avuto un coraggio notevole ad affrontare con un gruppo così numeroso il fiume..ma come si sa, la fortuna aiuta gli audaci..soprattutto se questi ultimi, vengono anche aiutati dagli amici..a svuotare la moto dall'acqua!!! Alla fine della giornata ottimo albergo ed assistenza meccanica..la moto di Zoff richiede un intervento alla forcella che verra' eseguito durante la notte..in vero stile Rally Africano..magari il risultato sarà perfettibile, ma non è il caso di fare gli Choosy..
All'indomani ci aspetta la sabbia dell'Erg chegaga, parecchio insidiosa, con pure un vento che riduce la visibilità..un piccolo assaggio che ci porta all'oasi sacra dove si allestirà il bivacco..al riparo dal vento, davanti al fuoco, pasteggiando con un ottimo risotto ai funghi avremmo trascorso una ottima nottata..se non fosse per una visione terribile..Mirco Bettini, tour operator, promotore finaziario..in scaldamuscoli, calzettoni tirolesi e maglia aderente in lurex..parecchi di noi passeranno la notte in bianco..
All'alba si parte per il lago Iriki, una distesa di sabbia battuta, dove a tratti emerge il sale fossile..qui abbiamo dato liberta' ai cavalli delle nostre poderose moto..chi mi dira' di aver toccato i 120, chi i 150, uno pare abbia toccato i 180..strano, perche' la Claudia per fare le riprese video ha superato il gruppo dei temerari senza mai passare gli 80..un mistero che rimarra' irrisolto..di certo c'è chi ha toccato terra riportando pero' solo qualche escoriazione.. Verso sera raggiungeremo con qualche problema di benzina Foum Zguid ed un buon albergo con piscina..cena notevole sotto un gazebo in giardino..ed un bel letto comodo che mi fara' dimenticare il febbrone che mi toglie le forze da 2 giorni.
Al sorgere del sole, finalmente una bella giornata, si parte, non prima di avere verificato che la moto di Davide ha problemi di sporco lungo il circuito di alimentazione, e si dovranno fare alcune soste per rimediare. Qui occore una nota di merito, Davide, nick name Africa, in nomen homen, col suo 990 ADV è riuscito a portare sino in fondo il percorso, dimostrando una determinazione notevole, certo non favorito dal peso del mezzo, almeno di 30 kg superiore alla mia 950 o alle HP2...veramente bravo!! Il percorso di oggi sale in montagna, iniziando in una gola in cui si trova un piccolo villaggio ed il suo palmeto, fa piacere venire accolti dagli abitanti col sorriso ed incitamenti, forse pensano si tratti di un vero e proprio Rally du Maroc..salvo poi ricredersi allorche' parecchi si fermano per scattare foto..il posto merita davvero. L'ultimo tratto di giornata ci fara' affrontare una vallata con fondo fangoso senza una mulattiera ben evidente, così procediamo in ordine sparso sino al bivacco che si montera' vicino a dei ricoveri per capre, sferzato da un vento freddo..alcuni, me compreso, decideranno di proseguire verso Tajouine dove ci sono diversi alberghi.
Sabato 3 Novembre il gruppo si ricompatta per affrontare la tappa clou della settimana, una salita sterrata che ci fara' superare il Tiz-n-Test..ma la cattiva sorte ci mette lo zampino, e Maurizio, per dare una forte pedata a terra si procura un danno al ginocchio, questo e le condizioni del fondo, fangoso e con frane, ci faranno desistere e scegliere il tracciato su asfalto. Grande discussione con il mio amico Mambrio che vorrebbe proseguire da solo..senza assistenza e senza benzina si rendera' conto che non è il caso..e si accoda al gruppo..rimarra' tutto il giorno imbronciato senza raccontare nemmeno una barzelletta..battendo ogni record negativo per lui.. Comunque la salita si rivela panoramica e piacevole anche per la mia passeggera Sharon che mi ha chiesto un passaggio, sosta con panino e poi una volata verso Kesch che raggiungiamo verso le 5 del pomeriggio. La serata prosegue con la cena di gala in uno splendido ristorante in centro, ottima degustazione di specialita' locali che non vengono apprezzate da tutti..mi rendo conto che la cucina Marocchina sia parecchio monotona, ma assaggiare i piatti locali penso possa far parte del piacere del viaggio..immancabile appendice con danzatrici del ventre che ci raggiungono tra i tavoli..escluso il nostro, perche' Cicci non si lascia sfuggire l'occasione di palpare la malcapitata..tra le ballerine si sparge la notizia e verremo evitati come appestati..ma lui è così..diciamo che apprezza parecchio il gentil sesso!!
Domenica 4 visitiamo la citta' in attesa di salire sull'aereo nel tardo pomeriggio, la piazza, con la sua umanita' fatta di commercianti, incantatori di serpenti, scimmiette ammaestrate, confessori, scribi..i giardini reali, il Minareto, la scuola Coranica e le concerie, vero girone Dantesco dove schiavi o dannati che dir si voglia, pestano, immersi fino alla vita, le pelli di montone in nauseabonde vasche piene di cacca di piccione..
Un raid istruttivo, dove Azzurrorosa ha mostrato i muscoli, riuscendo a portare una carovana di 43 persone su percorsi impegnativi, con 3 bivacchi..in assoluta sicurezza, garantita dalle auto al seguito dei motociclisti e dal furgone che seguiva parallelamente su asfalto..il tutto riuscito anche grazie alla collaborazione di tutti i soci dimostratisi sempre all'altezza del duro Raid. Vorrei ringraziare tutti gli amici e lo staff per la pazienza che hanno dimostrato anche con Cicci e Giovek..rendendomi conto che non sia semplice conviverci anche solo una settimana..pensate a noi che ce li portiamo a spasso tutto l'anno!!
Roby